Preghiera, riflessione e speranze di Joseph Levi
Pubblicato il 16.04.2020
Dio dell’universo, in questi momenti difficili per l’umanità illumini i nostri cuori riparandoli, facci diventare solidali e vicini come un unico cuore purificato, teso verso Te e sensibile per la sofferenza di ogni persona malata che soffre.
Facci diventare sensibili uno alla sofferenza dell’altro, ascoltando e riscoprendo la bellezza contenuta in ognuna delle nostre tradizioni millenarie, ispirate dalla Tua presenza, facci imparare a sollevare la nostra afflizione con la presenza della Tua misericordia ed il ricordo dei nostri padri dell’umanità tua, Abramo, Isacco e Giacobbe, ma anche e a maggior ragione con la presenza altrui, solidali , vicini pronti ad aiutare ed alleviare la sofferenza di ogni uno di noi.
Facci diventare una unica umanità e famiglia, impegnata a custodire, pulire e abbellire la Tua terra, ispiraci o Divino Altissimo in questi tempi del virus a cambiare i nostri cuori e le nostre prospettive per i prossimi tempi, a non turbare la terra e dare attenzione al grande regalo che ci hai offerto, nel poter assistere e ascoltare le vibrazioni di una vita umana, il sorriso di una gioia, le rughe piegate di una sofferenza, il nascere e il morire , il ricevere e il restituire quello che ci è stato donato.
Noi figli della tradizione biblica crediamo nella tua bontà e nel tuo patto con Noè e l’umanità, che la vita sulla terra durerà come durano e intercambiano le stagioni giorno e notte, inverno ed estate, autunno e primavera.
Abbiamo fiducia nella Tua promessa a Noè e i suoi figli e nella Tua volontà di voler far fiorire un’umanità illuminata dall’affetto fraterno e dalla ragione, come quando ancor prima di distruggere Sodoma invitasti Abramo a presentarsi dinnanzi a Te per portare le sue ragioni umane per la salvezza. Noi con Abramo ci impegniamo o Dio Eccelso a trovare e presentare non solo dieci ma cinquanta e più giusti dell’umanità pronti a collaborare per salvare la tua bella, dolce, immensa creazione.
Cari amici sulle orme di Abramo vi chiamo ad impegnarsi per creare insieme una umanità nuova, purificata nel cuore, che fa della solidarietà e della protezione dell’altro e di questa nostra terra un principio di vita, per poter tornare a ringraziare il Divino per quello che ci ha offerto.
Così con la nostra intelligenza e la nostra scienza offertaci dal Divino, con il nostro impegno sociale e solidarietà umana, con la nostra compassione e impegno per sollevare chi soffre, vinceremo anche questa sfida tornando ad essere una umanità unita e solidale che vive all’ombra della presenza e dell’amore divino per la nostra vita e la nostra storia. Dio di tutti gli esseri, di tutta l’umanità, presente nei nostri cuori, la nostra mente e la nostra ricerca di bellezza e giustizia, nel nostro soffio vitale.
Rav Joseph Yuval Levi, Firenze
Rabbino, Psicologo, Studioso del pensiero ebraico. Laureato in Filosofia, Psicologia clinica e cognitiva, specializzato in studi rabbinici e pensiero ebraico del Rinascimento, in particolare su scienza e Kabbalah. Rabbino capo di Firenze dal 1996 al 2017. Docente di filosofia ebraica del Rinascimento all’Università Ebraica di Gerusalemme, Centro di Studi sul Rinascimento (Université de Tour) e Università di Siena. Dal 2006 insegna Pensiero ebraico e Storia della liturgia ebraica al Centro Bea di Studi Giudaici della Pontificia Università Gregoriana di Roma. Attivo nel campo psicoterapeutico e del dialogo interreligioso. Presidente della Scuola fiorentina per l’educazione al dialogo interreligioso e interculturale (FSD), e Direttore di Shemà – Scuola di studi e cultura ebraica M. Levinas, Firenze.